Qual è la migliore acqua da usare per la moka?

Poca mineralizzazione: Un’acqua con un residuo fisso basso (< 150 mg/L) previene la formazione di depositi di calcare e lascia inalterati gli aromi del caffè.
pH leggermente acido: Un pH intorno a 6-7 favorisce una migliore estrazione degli aromi.
Fresca e non stantia: Usa acqua fresca di giornata; evita quella lasciata a lungo in una caraffa.
Pulita: Deve essere priva di impurità e sapori estranei come il cloro.
Le migliori opzioni per l’acqua della moka
Acqua filtrata: Passata attraverso una caraffa filtrante, elimina impurità, cloro e altre sostanze che alterano il gusto del caffè.
Acqua minerale naturale: Se utilizzi acqua in bottiglia, scegli una con basso residuo fisso (intorno a 50-150 mg/L) e un pH leggermente acido.
Acqua di sorgente: Se hai accesso a una sorgente naturale, assicurati che sia potabile e priva di sostanze inquinanti.
Quale acqua evitare per la moka
Acqua del rubinetto non filtrata: Può contenere cloro e altri elementi che influiscono negativamente sul sapore e sull’aroma del caffè.
Acqua distillata: Essendo priva di minerali, rende il caffè piatto e privo di complessità aromatica.
Acqua gasata: Le bollicine interferiscono con l’estrazione degli aromi e alterano il sapore del caffè.
Perché la qualità dell’acqua è importante?
L’acqua non è solo un solvente, ma gioca un ruolo cruciale nell’estrazione dei composti aromatici del caffè. Un’acqua di scarsa qualità può compromettere il sapore, lasciando un gusto metallico o sgradevole. Inoltre, un’acqua troppo dura causa accumuli di calcare nella moka, compromettendo il funzionamento e la longevità della caffettiera.

Con un’acqua di buona qualità, un caffè macinato fresco e una moka ben pulita, potrai gustare un caffè aromatico, intenso e privo di sapori estranei.